3 maggio

È tempo di conclusioni e cambiamenti. La stagione volge verso l'inverno, gli alberi perdono le foglie e i prati si rinverdiscono con le piogge dopo l'arsura estiva, si avvia verso la conclusione anche il raccolto della frutta e noi siamo pronti per partire. Pure i nostri piani sono cambiati, abbiamo venduto la macchina ora e con parte del ricavato abbiamo noleggiato un camper e con questo ci sposteremo per visitare il paese. Questo cambio di mezzo ci permetterà di risparmiare sui pernottamenti e avere più flessibilità potendo cucinare in autonomia e soprattutto potendo utilizzare un frigorifero.

Non manca altro che andare a ritirarlo e partire. Questo accadrà martedì 5/5 e la nostra prima meta sarà Canberra, la capitale.

5 maggio, martedì

Merrigum - Wodonga 390 km

Alla mattina in treno raggiungiamo Melbourne e recuperiamo il camper. Dopo essere rientrati a Merrigum sotto un forte temporale lo carichiamo di tutti i nostri averi e partiamo verso est. Verso sera ci sistemiamo in un campeggio a Wodonga nelle vicinanze di Glenrowan noto per essere il luogo della cattura di Ned Kelly (Ned Kelly last stand).

 

6 maggio, mercoledì

Wodonga - Canberra 393 km (tot 787 km)

Attraversiamo il confine con il New South Wales e il panorama si fa piu verde e ricco di acqua, alberi fronzuti incoronano dolci colline. Il panorama e' diventato più "europeo". 

Nella mattina ci fermiamo a Holbrook dove è stato posizionato lo scafo di un sottomarino in onore dell'eroe di guerra Holbrook. Dopo una sosta a Yass per il pranzo raggiungiamo la capitale, ci sistemiamo nel campeggio e compiamo un primo giro di ricognizione della città.

Le temperature sono piuttosto rigide e spira un vento teso.

La città di Canberra è una città acefala, ironico per la capitale della nazione, non avendo un centro di gravità che attragga il visitatore. La si attraversa infatti in maniera scorrevole e senza accorgersene si è usciti dall'abitato. La città è stata costruita a tavolino e questo e' visibile sia dalla viabilità senza intoppi, come detto prima, sia dalla apparente coevità degli edifici, pare sia stata costruita tutta nello stesso momento.

 

7 maggio, giovedì 

Canberra - Cotter dam 53 km (tot 840 km)

Alla mattina visita all'australian war memorial con un notevole museo ben allestito sugli interventi bellici che hanno visto partecipare l'Australia. Purtroppo abbiamo dovuto visitarlo in fretta per poter dedicare la seconda parte della mattina alla visita del parlamento. Inserita scenograficamente nell'asse fra la vecchia sede del parlamento e l'australian war memorial la nuova sede del governo federale troneggia con inconsueta discrezione sulla città. L'edificio è infatti interrato (scavato?) nella collina. Sul tetto, fatto di prato, si staglia un pennone con una gigantesca bandiera. Nell'atrio le linee pulite, minimaliste e bicromatiche dell'esterno lasciano il posto a un insieme di marmi più colorato e volute più pesanti. Dopo aver visitato le aule, oggi deserte, del Senato e della House of representative saliamo sul tetto per una visione panoramica della colline che abbracciano e quasi nascondono la città. Dopo un veloce pranzo ci spostiamo al National Museum of Australia. Museo che racchiude un po' di tutto da questa terra con una storia così breve. Dal carretto variopinto di un arrotino itinerante degli anni '60 alla recente storia degli incendi boschivi del 2003 di Canberra passando per una vasta esposizione di manufatti aborigeni.

Per la notte ci sistemiamo nell'area campeggio di Cotter Dam immerso nella natura lussureggiante sulle rive del fiume Murrumbidge.

 

8 maggio, venerdì

Cotter dam - Sydeny 357 km (tot 1197km)

Alla mattina visitiamo il Deep space comunication complex, stazione di ascolto spaziale che ha collaborato anche con le missioni Apollo fornendo insostituibile trasmissione delle immagini dell'Apollo 11. Il museo annesso e' ricco di cimeli (memorabilia) spaziali incluso un pezzo di Luna. Per le foto cliccare qui

Sulla strada ci fermiamo a un'altra big thing il Big Merino di Golburn.

Sydney si presenta come una città rumorosa e trafficata. La nostra prima tappa e' Botany bay dove il monumento che ricorda il primo approdo di occidentali sul continente è ora stretto tra una raffineria e una discarica, sicuramente un panorama diverso dalla ricchezza di piante che diede il nome a questa insenatura.

 

9 maggio, sabato 

Sydeny - Cessnock 340 km (tot 1537km)

Alla mattina visita alla zona turistica di Sydeny. L'Opera House appare più piccola del previsto e ricorda, quando vista di fronte, gli elmi dei conquistadores spagnoli. Il giardino botanico prospicente è gradevole e rilassante come sempre ben curato. Il punto panoramico presenta una panca scavata nella roccia per la comodità della signora Macquaire moglie del governatore della città. Al di fuori della zona turistica la città si conferma trafficata e disordinata. Non può mancare una sosta alla rinomata Bondi beach sulla strada verso nord. Non c'e' alcuna differenza con la riviera romagnola ad eccezione, e non è poco, del mare (o meglio oceano) con acqua cristallina e spiaggia bianca. Il resto, palazzoni traffico e gente sudaticcia, è identico. Ci spostiamo per la notte a Cessnock, nel bel mezzo del nulla ma, nonostante questo, campeggio quasi completo per via di un festival nei paraggi.


FINE